venerdì 20 aprile 2012

MEGLIO UN BACIO O UN VAFFANCULO?


Questi sono tempi difficili, di crisi, di scandali. Ogni giorno si levano proteste, grida e… qualche bel vaffanculo. Grillo docet. E in gran parte tutto ciò è più che giustificabile, inevitabile, necessario. Come non indignarsi di fronte a quotidiane notizie di sperpero (giusto per usare un eufemismo) di denaro pubblico, di corruzione, d’impunità, di gente che crea danni o ruba e continua ad essere ai posti di comando? Più che comprensibile l’indignarsi, l’arrabbiarsi, lo sbottare. Ma… dopo? Basta qualche vaffanculo a risolvere le cose? Dove porta l’antipolitica? Se andiamo indietro nel tempo è facile scoprire come tutti i dittatori (Mussolini, Hitler e compagnia brutta) sono riusciti a salire al potere proprio sfruttando situazioni di forte crisi e protesta, di forte debolezza del sistema dei partiti, di forte rabbia delle masse (ogni buon dittatore è anche un buon esperto di psicologia delle masse). La violenza non risolve nulla. Gandhi con la non-violenza ha dato l’indipendenza ad un’intera nazione, possibile che non abbiamo imparato nulla? Si arriva persino a udire… “uccidiamoli tutti”! E poi? Tutto tornerebbe come prima. Da una bomba può nascere un fiore? Allora ecco perché dico.. indignarsi va bene, informarsi è fondamentale. Ma poi per costruire qualcosa di buono serve altro. Meglio un bacio che un vaffanculo. Un bacio come quello tra questo ragazzo israeliano e questa ragazza iraniana che vediamo nella foto che ho voluto mettere in questo post e che circola da tempo sul web: un messaggio contro la guerra tra Israele e Iran, contro la guerra e la violenza come risoluzione dei problemi (dei potenti). Un messaggio di speranza, un suggerimento per un modo diverso di risolvere i problemi (degli onesti). Perché solo l’amore crea, come insegna padre Massimiliano Kolbe. Perché un bacio fa più rumore di mille colpi di cannone, come dico io nel mio piccolo. Meglio una rivoluzione che parte innanzitutto da un cambiamento in noi, nelle nostre piccole scelte quotidiane. Tanti protestano giustamente per i troppi privilegi dei politici ma quanti protestano con altrettanto vigore nei confronti di un commerciante che non fa lo scontrino? O per un amico che ha avuto una raccomandazione? Solo se togliamo la pagliuzza nel nostro occhio potremo cancellare la trave dei potenti. Perché è chiaro che la trave non è certo in noi ma in chi ha potere e gestisce potere. Ma i potenti non fanno che sfruttare le pagliuzze nei nostri occhi per poter fare i loro comodi. Allora… liberiamoci delle nostre pagliuzze, iniziamo la rivoluzione partendo dal nostro quotidiano. Dai buoni esempi. Come diceva Sandro Pertini, i giovani (ma possiamo dire gli uomini in generale) hanno bisogno di buoni esempi. Un bacio fa più rumore di mille colpi di cannone…

10 commenti:

  1. Ci sono giorni in cui sono molto fautore della seconda ipotesi

    Http://fotoggi.wordpress.com

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    1. E' vero.. anche perchè i politici e i potenti ne fanno di sempre peggio :) poi ci sono anche giorni in cui ci si rende conto che loro vogliono la nostra rabbia perchè la rabbia cancella l'intelligenza e siamo più manovrabili :)

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  2. Sempre e comunque è meglio un bacio! E poi quello che hai postato è molto significativo. Tutti siamo vittime dell’ingiustizia, vittime dei poteri e di mille altre cose di cui ci si indigna e si protesta. E i danni li vediamo sotto i nostri occhi. L’ingiustizia e tutto ciò che ne deriva spesso scatena conflitti sanguinosi, che a loro volta vanno ad alimentare le fiamme dell’ingiustizia. Ma io ho imparato a considerare un altro tipo di ingiustizia che ho sotto i miei occhi tutti i giorni: Alcuni possono permettersi di vivere in palazzi, mentre milioni di loro simili, a causa dell’estrema povertà, devono accontentarsi di abitazioni scadenti, in molti casi di poco più che un tugurio o una capanna. Ci sono nostri simili che vivono in condizioni di povertà così totale e disumanizzante che per la maggioranza della società occidentale è inconcepibile. Perché tutto questo no fa rumore?

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    1. io non ho esperienza diretta al 100% di certe cose... mentre tu per quel pochissimo che ti conosco si e sei da ammirare tanto e ascoltare :) seguire il tuo blog è già un arricchimento in questo senso :) il tuo blog è un piccolo ma importante rumore.. che si unisce a altri, che speriamo si unirà sempre più a altri :) io forse sbaglio ma sono convinto che piano piano le cose migliorano, possono migliorare sempre più :) anche se chiaramente per me è facile parlare comodo nella mia casa :) il primo passo è sempre informarsi, far conoscere e dare il buon esempio, insegnare ai nostri figli (vabbè io per ora sono troppo giovane, nn ne ho :D :P) che nella vita non conta la legge del più potente ma la forza del dialogo :) dai io ci credo, nel mio piccolo piccolo voglio provarci attraverso la mia passione per la scrittura e tu che fai moooolto di + ti ammiro e sei un importante esempio :)

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  3. Ciao, sai che io non so più cosa dire! Ovviamente condivido quello che dici e quello che dice Carla ( io la conosco di persona ed è stupenda, è davvero un importante esempio) ma tutta la passione che ho sempre avuto per la politica mi si scioglie in mano davanti a queste schifezze e, credimi, soffro. E poi soffro per l'Italia, io sono sempre stata molto orgogliosa di essere italiana, adoro questo paese così pieno di tutto, ma che fine sta facendo l'Italia? Mi sembra di perdere i punti di riferimento e di sentirmi sotto una cappa nera. Ecco io la vivo così la crisi, la perdita di valori importanti. Ciao Domenico, apresto Antonella

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    1. è vero si parla tanto di crisi economica ma c'è anche e soprattutto crisi di valori... e diventa difficile trovare punti di riferimento! difficile ma.. nn impossibile! persino il deserto ha dei fiori :) anche i nostri blog possono essere nel loro piccolo riscopritori di valori, noi col nostro esempio anche possiamo trasmettere molto :) e poi ci sono persone come Carla che ancora di + son punti di riferimento :) un abbraccio, a presto :)

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  4. Domenico , bellissima questa riflessione.
    Quanto mi piace leggerti! Forse perché condivido in pieno la tua riflessione.
    Un epilogo degno di un giornalista!
    A propos, progetti post laurea ?
    Sei tu nella foto?

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    1. beh è un onore sentirmi dire che ti piace leggermi.. proprio tu che hai un blog così splendido e seguitissimo :) nella foto del post no nn sono io.. è un ragazzo israeliano con una ragazza iraniana :) se dici nella foto del blog del profilo.. si sono io :) per ora dopo la laurea... beh viaggi premio finiti :P sto inviando qualche curriculum... mi piacerebbe trasferirmi nel mio amato nord.. ma per ora nulla :) mi raccomando se ti serve un segretario.. ricordati di me :D :D un abbraccio Vaty ;)

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  5. ...mi piace leggere le tue parole... soprattutto "un bacio fa più rumore di mille colpi di cannone", molto esplicativo... ti citerò come frase della settimana.... Purtroppo qui in Nicaragua, dove ho scelto di trascorrere sei mesi (per ora) della mia vita, vedo ogni giorno ingiustizie assurde... bambini di 8 anni (e a volte meno) lavorano dopo essere andati a scuola, se ci vanno, per poter mangiare almeno una volta al giorno... persone ricche che chiamano i loro "servi" (odio questa parola) con un fischio, uomini dignitosissimi costretti ad AFFITTARE case fatte con bastoni e sacchi della spazzatura per dare un tetto a moglie e figli... tutto questo fa schifo... e fa piangere... se non sono ingiustizie queste?!?! Mi piace molto la foto che hai messo, è così che dovremmo poter vivere tutti, liberi di essere una cosa sola....Bello!!

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  6. grazie mille.. son contento ti sia piaciuta questa frase! :) sicuramente situazioni come questa in Nicaragua non penso nemmeno si possano dire ingiustizie perchè mi sembra troppo poco, qui è proprio crudeltà, disumanità.. di cui siamo responsabili anche noi dell'Occidente... anche qui ognuno di noi può nel suo piccolo fare qcosa, ad esempio ponendo attenzione nella scelta di cosa comprare... escludere multinazionali non attente a certi problemi... :) ed è preziosissimo il lavoro di volontari come te anche per informare, farci conoscere, arricchirci interiormente :)

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